Ogni consonante, in lituano, può cadere in due varianti

PALATILIZZAZIONE
Ogni consonante, in lituano, può cadere in due varianti: palatilizzata o non palatilizzata. Il suono di una palatalizzata è approssimativamente simile al suono di una consonante semplice seguita da una [j] semiconsonante, ma più schiacciata.
In lituano, come nelle lingue slave, una consonante viene palatilizzata quando cade davanti alle vocali palatali, invece non viene palatilizzata dalle altre vocali. Così il lituano ripartisce i due gruppi:
Vocali palatalia ą o u ų ū
Vocali non palatalie ę ė i į y
Nel caso del lituano questo fenomeno interessa soprattutto l e n, che palatilizzate vengono a pronunciarsi come la gl(i) e la gn italiane. Qualora una consonante preceda una seconda consonante palatilizzata, anche la prima risulterà palatilizzata.
Per indicare una consonante palatilizzata dinanzi a vocale non palatale, il lituano interpone una i puramente grafica, che non va pronunciata.